Romantici borghi di pescatori, montagne maestose che si riflettono nella superficie limpida del lago, ville magnifiche circondate da lussureggianti giardini tropicali e deliziosi villaggi di montagna: a connetterli tutti, itinerari panoramici che si estendono lungo la costa e poi tra le montagne, ogni tappa facilmente raggiungibile in treno.
La sponda Lecchese del Lario è meno conosciuta della sua controparte comasca, ma è oggi protagonista di una meritatissima riscoperta - merito anche dello sviluppo e promozione del Sentiero del Viandante e della Via dello Spluga.
Con le sue belle piazze affacciate sul lago, l’affascinante Lecco gode di una posizione privilegiata e un lungolago percorribile a piedi, perfetto per una passeggiata accompagnata da un gelato (ma occhio e cigni e anatre, che ne sono golosi) - un piacere semplice di cui chi visita Como difficilmente può godere con tanta tranquillità.
Si continua poi verso Varenna, un villaggio dai toni pastello ornato da balconi fioriti, lussureggianti giardini tropicali e una romantica passerella sul lago conosciuta come “Via dell’Amore” - e romantica lo è davvero, anche solo per il pergolato che la adorna nel giusto periodo dell’anno; si può anche visitare Villa Monastero, un trionfo di eclettismo circondato da un bellissimo giardino botanico: l’impressionante varietà di flora ospitata include varie specie esotiche, che per quanto lontane dal proprio luogo di origine hanno trovato nel tiepido clima lacustre la condizione perfetta per prosperare.
Ci dirigiamo al misterioso Castello di Vezio: il castello domina il lago, offrendo una dei più bei panorami della regione, con i due rami del lago di Como che si uniscono in una scintillante distesa di acqua dolce - o akuaduulza, com’è conosciuta nel dialetto locale - in corrispondenza di Bellagio.
Il percorso si conclude a Colico, l’ultimo villaggio affacciato sulla sponda lecchese del lago, ai piedi del Monte Legnone (la montagna più alta del Lario, con i suoi 2609 metri). L’area di Colico è popolata dall’uomo fin da prima dei Romani; la sua invidiatissima posizione, punto di passaggio strategico tra Valtellina, Valchiavenna e Passo dello Spluga, l’ha resa oggetto di numerose dominazioni.
Una settimana giorni per cogliere la bellezza e il potenziale di questo paradiso poco conosciuto, perfetto da abbinare ad altre destinazioni nel Nord Italia o offrire un punto di vista inedito, più genuino e spontaneo, del lago più glamour d’Italia.