Cammino di San Benedetto, da Rieti a Subiaco

DIFFICOLTÀ
2
DISTANZA
97 km
DURATA
7 giorni | 6 notti
PERIODO
Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott
PREZZO DA
€ 675
IMPRONTA CO2e
128 Kg/persona
  1. Italia
  2.  | 
  3. Autoguidato
  4.  | 
  5. Codice del viaggio ITSW660

Da Rieti a Subiaco, sulle tracce di San Benedetto attraverso i luoghi influenzati dal suo passaggio: dalla bella Rieti, città papale e francescana, fino a Subiaco, dove Benedetto abbozzò la sua regola e visse per tre anni nel silenzio di una grotta prima di fondare il suo primo monastero, San Clemente. Lungo la strada, luoghi pervasi da un’energia palpabile, immersi in un paesaggio verdissimo: da Rocca Sinibalda, con il suo castello delle metamorfosi, a Castel di Tora, nella Valle del fiume Turano, dove l’aria è pura e i fianchi delle montagne fitti di foreste. E poi il Parco dei Monti Lucretili, tra chiese rupestri intitolate al culto longobardo di San Michele e ville romane dove i poeti si dedicavano a poesia e meditazione; si segue infine il corso del fiume Aniene fino a Subiaco, con la magia del Monastero del Sacro Speco, incastonato nella parete rocciosa del Monte Taleo. Lungo la strada, borghi e monasteri, fonti d’acqua purissima e castelli millenari: un percorso meraviglioso nel cuore del Lazio più verde ed incontaminato.

 

Da non perdere

  • Rieti e Subiaco, città ricche di arte e storia 
  • Monsteri, Cappelle, e Chiese di grande interesse 
  • Villaggi tranquilli e pittoreschi 
  • Scenari meravigliosi in una campagna incantevole 
  • Una gastronomia autentica, deliziosa, robusta 
     

Itinerario

Giorno 1

Arrivo a Rieti

Arrivo a Rieti

Il tuo viaggio inizia a Rieti, una città dal fascino discreto e ricca di storia, perfetta per immergersi nell’atmosfera del Cammino. Conosciuta come l’ombelico d’Italia, Rieti conserva un prezioso centro storico di origine medievale, chiese barocche e palazzi rinascimentali.

Passeggiando per le sue strade, puoi visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua suggestiva cripta, oppure scoprire il volto nascosto della città con un tour di Rieti Sotterranea, che svela i resti dell’antica città romana.

Rieti è anche una città legata a San Francesco, che qui fondò alcuni dei più importanti santuari francescani. Un luogo che unisce arte, spiritualità e natura, perfetto per dare inizio a un viaggio alla scoperta dei luoghi benedettini.

Giorno 2

Da Rieti a Rocca Sinibalda, 20 km

Da Rieti a Rocca Sinibalda, 20 km

Il tuo viaggio inizia con una tratta facile e pianeggiante, immersa nel paesaggio bucolico della Valle del Turano, il più importante fiume nella regione Sabina dopo il Velino; la seconda tappa del cammino è la bella Rocca Sinibalda, che arroccata su una collina sorveglia lo scorrere del fiume Turano e la sua valle. Rocca Sinibalda è famosa per il suo imponente castello risalente all’anno Mille, una “creazione gemetrica astratta” che rappresenta architettonicamente un’aquila dalle ali ripiegate: residenza nobiliare, fortezza, castello delle metamorfosi – un luogo che affascina e incanta visitatori provenienti da tutta Europa. Rocca Sinibalda è anche conosciuta per essere il luogo di nascita di Filippa Mareri, prima santa francescana, che nacque qui nel 1200.

Distanza: 20 km

Dislivello: +405/-553 m

Giorno 3

Da Rocca Sinibalda a Castel di Tora, 14 km

Da Rocca Sinibalda a Castel di Tora, 14 km

Una tappa corta e facile, dove torni ad immergerti nella Valle di Turano, verde e fresca: lungo la tua strada il villaggio di Posticciola, al centro di un’area archeologica che include il romanico Ponte Vecchio, risalente all’undicesimo secolo.

Vicino al Lago del Turano, l’ambiente è di montagna – l'aria fresca e pura, i fianchi coperti di fitte foreste, passi calcati in comunione con la natura: i monti Navegna e Cervia sorgono in un’area pittoresca e verdissima, un paesaggio incontaminato che offre casa e protezione all’aquila reale, il lupo, il gatto selvatico.

La meta è Castel di Tora, vicino alla città abbandonata di Antuni. Il centro di Castel di Tora è un labirinto di stradine in pietra locale tutte da visitare, fermandosi per ammirare le splendide viste che si aprono sul mare di foreste tutt’intorno.

Distanza: 14 km

Dislivello: +405/-553 m

 

Giorno 4

Da Castel di Tora a Orvinio, 13,5 km

Da Castel di Tora a Orvinio, 13,5 km

Ti aspetta una tappa impegnativa, ma dal paesaggio naturale assolutamente straordinario: percorri sentieri di montagna con viste panoramiche sul lago del Turano, pascoli e valli verdeggianti. Sulla tua via, il borgo di Pozzaglia Sabina, immerso in una magnifica pineta e vicino alla Grotta di San Michele, il cui culto venne portato qui dai longobardi.

Un’altra sorpresa lungo il cammino è l’abbazia benedettina di Santa Maria del Piano, che si dice sia stata fatta edificare da Carlo Magno come ringraziamento alla Madonna per una vittoria in battaglia: oggi resistono solo i suoi resti, ma trovarsela davanti nel verde di Valle Muzia è una delle piccole grandi gioie del cammino.

Orvinio, la meta di oggi, si trova in posizione panoramica nel Parco dei Monti Lucretili: qui potrai ammirare la Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati e l’imponente castello dell’anno mille, in cui si sono avvicendate le storie di famiglie nobili come gli Orsini e i Borghese.

Distanza: 13,5 km

Dislivello: +1130/-755 m

Giorno 5

Da Orvinio a Mandela e transfer per Subiaco, 20 km

Da Orvinio a Mandela e transfer per Subiaco, 20 km

Questa bellissima giornata di cammino ti condurrà nel cuore del parco regionale dei Monti Lucretili, regalandoti continue viste panoramiche su un paesaggio dalla bellezza incontaminata: difficile pensare che il centro di Roma si trovi a soli 40km in linea d’aria!

Lungo il cammino ti imbatterai nel villaggio medievale di Licenza, con il suo antico palazzo Orsini; a pochi passi dal piccolo centro storico si trova la Villa romana di Orazio, risalente al 33-33 a.C., un dono dell’imperatore Augusto al grande poeta. Qui Orazio si ritirava per filosofeggiare, meditare e leggere, nella pace di un paesaggio che allora doveva essere ancora più pacifico ed incontaminato.

Mandela, il tuo traguardo, si trova sulla collina tra il torrente Licenza e il fiume Arrone. Qui si trova l’Eremo di San Benedetto, dove venne avvelenato il vino del Santo, e l’impressionante acquedotto romano, un’ingegnosa serie di tunnel scavati nella roccia che conducevano a Tivoli le acque di Aqua Marcia ed Aqua Claudia.

Alla fine della giornata, un transfer ti condurrà a Subiaco; domani tornerai a Mandela per percorrere l'ultima tratta. 

Distanza: 20 km

Dislivello: +600/-940 m

Giorno 6

Bus per Mandela e camminata fino a Subiaco, 27 or 16,5 km

Bus per Mandela e camminata fino a Subiaco, 27 or 16,5 km

Una breve corsa in bus vi condurrà fino a Mandela, da dove inizia l'ultima tratta dell'itinerario. L’ultima tappa del viaggio è lunga ma facile, nel bellissimo scenario della valle del fiume Aniene; lungo la strada, il villaggio di Marano Equo, conosciuto per la sua acqua benefica, e il borgo arroccato di Agosta (il cui nome deriva dalla sorgente romana di Augusta) famoso per il Santuario della Madonna del Passo. I chilometri aumentano, e tu ti immergi nella valle del Giovenzano: attraversi il comune di Gerano, famoso per le bellissime infiorate che ogni anno colorano le vie del centro storico, e Cerreto Laziale con le sue mura poligonali. Infine, Subiaco, la meta finale del viaggio: la città è fortemente legata a San Benedetto, che giunto qui nel quinto secolo di isolò in una grotta - oggi custodita nel meraviglioso monastero del Sacro Speco, incastonato come una gemma nella parete rocciosa del Monte Taleo - per abbozzare la sua Regola e fondò tre anni dopo San Clemente, il primo dei suoi 13 monasteri. Subiaco ospita anche il Convento di San Francesco, un complesso francescano ricco di tesori d’arte, immerso nel verde di un castagneto, e la Rocca dei Borgia, dove nacquero Giovanni, Cesare e Lucrezia Borgia, figli del futuro Papa Alessandro VI.

Distanza: 27 km o 16,5 km + 3km per visitare il Monastero di Subiaco

Dislivello: +470/-500 m o +410/-470 m

Giorno 7

Arrivederci, Subiaco!

Arrivederci, Subiaco!

I nostri servizi si concludono dopo la colazione. 

Dettagli

È il viaggio per me?


E' un percorso bellissimo, sulle vie del Santo, in un paesaggio naturale sorprendente con continui panorami, immersi nella splendida cornice naturale dell'Appennino. Come tutti i cammini, di più giorni, è consigliato a chi ha già consapevolezza di cosa significa camminare più giorni, per diversi km ogni giorno. Alcune giornate sono lunghe e di conseguenza impegnative, ma ci sono delle varianti più brevi. E' un percorso che presenta anche tratti rocciosi (quindi consigliato a chi ha una buona stabilità) e alcune giornate con salite significative e discese piuttosto ripide: per quanto non si tratti di un percorso tecnico, è quindi importantissimo quindi essere allenati e abituati a questo tipo di escursioni. 
 
 

Cosa è incluso


La quota comprende

  • 6 pernottamenti in camera doppia in hotels *** ,B&B e agriturismi con prima colazione
  • Trasporto bagagli da albergo ad albergo
  • Transfer come da programma
  • Descrizioni dettagliate del percorso, mappe in formato digitale, tracce GPS e App
  • Credenziale del Pellegrino
  • Assicurazione medico-bagaglio
  • Supporto telefonico 24h su 24

La quota non comprende

  • Viaggio per raggiungere le località di arrivo e partenza
  • I pranzi e le cene, salvo dove diversamente indicato.
  • Le visite e gli ingressi - le mance
  • Gli extra di carattere personale
  • Eventuali tasse di soggiorno
  • Tutto quanto non specificato sotto la voce “la quota comprende”

Servizi aggiuntivi
Si possono richiedere oltre ai servizi compresi nella quota

  • Supplemento camera singola
  • Assicurazione annullamento
  • Eventuali transfer per arrivare alla località di partenza o per ritornare dal punto di arrivo, che potranno essere quotati su richiesta
  • Guida ufficiale del cammino spedita al primo hotel
  • Documentazione di viaggio cartacea (descrizione del percorso e mappe), spedita al primo hotel

Sistemazione


Per i nostri viaggi scegliamo sempre strutture di accoglienza con camera private e bagno privato. In rari casi, casi sono previste sistemazioni condivise o con bagno in comune per questo ti consigliamo di controllare sempre con attenzione la sezione delle inclusioni per capire che tipologia di sistemazione è prevista all’interno del viaggio che ti interessa.

Diamo molta importanza alla scelta delle sistemazioni e scegliamo le strutture alberghiere con cura e attenzione. Sappiamo quanto sia importante riposare bene dopo una giornata di cammino. Preferiamo sempre strutture accoglienti e caratteristiche, preferibilmente a conduzione familiare, che rappresentino a pieno lo spirito del luogo e sappiano ospitarvi con cortesia e confort. 

Dove, per la natura del percorso, la scelta di strutture di accoglienza è limitata, scegliamo l’opzione che più si avvicina al nostro ideale. 

Quando viaggiare


Il periodo ideale per percorrere il Cammino di San Benedetto da Rieti a Subiaco è la primavera (aprile-giugno) e l’inizio dell’autunno (settembre-ottobre). In questi mesi il clima è mite, con temperature piacevoli e giornate più lunghe, perfette per camminare tra boschi e colline senza il caldo estivo. L’estate può essere afosa, soprattutto nelle zone più esposte al sole, mentre l’inverno porta freddo e possibili nevicate nei tratti montuosi.
 

Cosa portare


Maglie e pantaloni
Vi consigliamo di indossare pantaloni e pantaloncini comodi e magliette traspiranti: asciugano rapidamente, non assorbono umidità e sono acquistabili in molti negozi. Vi consigliamo di portare un paio di pantaloni larghi a indossare la sera. I pantaloncini sono utili in giornate particolarmente calde e umide.

Scarpe
L’importanza di avere un buon paio di scarpe è primaria. Vi invitiamo ad indossare scarpe robuste e di buona qualità, in grado di affrontare le diverse tipologie di terreno. Leggeri, resistenti all’acqua, traspiranti e con una buona protezione per le caviglie. FONDAMENTALE aver fatto diverse camminate con le scarpe nuove, prima di iniziare il cammino. Invece se le scarpe sono molto usate/vecchie, controllare che non si stia per scollare la suola. 

Scarpe da tennis/sandali
Vi consigliamo di portare con voi un paio di scarpe da tennis o sandali di buona qualità, da indossare la sera e durante le pause in cammino.

Calze e intimo
Portate delle calze di buona qualità, traspiranti e che asciugano velocemente. Ricordate di testarle prima di portarle in viaggio, per valutarne la comodità con gli scarponi. Portate una quantità di intimo sufficiente: tenete presente che le lavanderie a gettoni non sono garantite in tutte le strutture.

Giacche a vento, cappello, guanti
Consigliamo di portare indumenti caldi specialmente per la sera, in primavera e in autunno. Assicuratevi che siano adatti alle vostre esigenze: una giacca a vento leggera va bene anche per le sere d’estate. Se camminate in montagna o sulla costa, il tempo è imprevedibile anche d’estate: dovete quindi essere preparati ad ogni condizione atmosferica: nebbia, neve, pioggia, grandine. Vi consigliamo di avere sempre a portata di mano un paio di guanti e un cappello. 

Giacche e pantaloni impermeabili
Se venite colti da una pioggia improvvisa e indossate il key-way, dovreste rimanere asciutti. Sfortunatamente non tutti sanno che questi capi impermeabili si deteriorano con il tempo, perdendo qualità ed efficacia. In media durano tra 3 e 5 anni. Vi consigliamo di portare key-way con il cappuccio e pantaloni impermeabili con le zip ai lati, facilmente indossabili anche con gli scarponi.

Restrizioni di abbigliamento
Quando entrate nelle chiese o in luoghi di culto dovete indossare un abbigliamento appropriato: in molti di questi luoghi non sono accettati pantaloncini e canottiere. Vi consigliamo di portare una un telo per coprirvi le spalle (utile anche per evitare le scottature).

Borraccia e/o sacca idrica
Quando fai sport è molto importante essere e rimanere idratati, soprattutto se fa caldo. Bisogna bere prima di partire e durante l’attività. Consigliamo molto la sacca idrica perché puoi continuare a bere usando la lunga cannuccia, senza doverti fermare tutte le volte e togliere lo zaino per prendere la borraccia. Questa s’infila dentro allo zaino, ingombra poco perché piatta ed è capiente portando fino a 2Lt.

Bastoncini da trekking
Vivamente consigliati. Possono aiutare, in quanto scaricano una parte del peso dalle spalle alle bacchette. E' stato valutato che è come avere uno zaino pesante il 30% in meno, che non è poco. Ma occorre fare un po' di pratica, dato che la camminata di un quadrupede (con le due gambe naturali e i due bastoncini) è ovviamente diversa da quella di un bipede. Se soffrite di mal di schiena o alle ginocchia oppure non avete un granché di equilibrio, aiutano. 

Informazioni pratiche

Come arrivare


All'arrivo:

Potete raggiungere Rieti in treno.

Alla partenza:

DaSubiaco potete raggiungere la stazione ferroviaria di Roma con un autobus locale.

La nostra App


Se viaggiate con uno smartphone o un tablet Apple o Android, potete scaricare gratuitamente la App di sloWays.

Nella sezione “itinerari” visualizzare il vostro itinerario e sarete in grado di localizzare costantemente la vostra posizione sulla mappa grazie alla tecnologia GPS. Maggiori informazioni su come utilizzare l'app sono contenute nei documenti del roadbook che vi verranno consegnati una volta prenotato il viaggio. 

Tra le funzioni della nostra App personalizzata: 

  • Navigazione offline; non è richiesta copertura internet dopo aver scaricato l'itinerario.
  • Accurata navigazione basata su tracce GPS
  • Autorotazione delle Mappe
  • Descrizione giornaliera dell'itinerario e tabella delle altitudini
  • Vista panoramica dell'itinerario e navigazione a livello strada
  • Allarme e vibrazione che ti avvisano se vai fuori strada
  • Opzione d'emergenza per inviarci la vostra posizione nel caso vi siate persi
  • Possibilità di segnalare un punto in particolare e fare foto georeferenziate per informarci di problemi particolari
  • Info sugli hotel 

 


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