Con i suoi 1000 chilometri di percorso ufficiale in Italia solo per la parte nord, la Via Francigena è sicuramente uno dei cammini più lunghi che l'Europa ha da offrire, nonchè tra i più variegati - attraversa sette regioni italiane e 140 comuni, cambiando nettamente paesaggio da una sezione (a volte persino da una giornata) all'altra.
Mentre il paesaggio sul Cammino di Santiago tende ad essere più omogeneo, infatti, la sezione italiana della Via Francigena offre uno scenario in continuo cambiamento - si parte dalle Alpi e si prosegue tra le colline del Piemonte, le pianure di Lombardia ed Emilia-Romagna, il paesaggio lunare della Val d'Orcia e le tagliate Etrusche del Lazio; da borghi che svettano dall'alto delle colline su paesaggi da sogno alle città d'arte più conosciute. Il paesaggio cambia considerevolmente nell'arco di una settimana, con picchi di bellezza incantevole.
Con una varietà così impressionante, potrebbe essere più difficile scegliere la sezione da percorrere: meglio partire dal meglio con i paesaggi della Toscana, iniziare dal primo chilometro italiano in Valle d'Aosta, deliziarsi con le specialità dell'Emilia Romagna, o andare contro corrente e cominciare dalla fine, percorrendo l'ultima sezione per prima e godendosi l'arrivo a Roma?
Non c'è una risposta ufficiale a questa domanda molto soggettiva - ma noi possiamo darti qualche suggerimento, aiutandoti a capire cosa aspettarti da ogni sezione dell'itinerario - dalle cime delle Alpi alla Cupola di San Pietro.
Dal Passo del Gran San Bernardo ad Ivrea
La Via Francigena italiana inizia sicuramente col botto - immaginati un scintillante lago di montagna circondato dalle cime frastagliate delle Alpi, lassù dove i pellegrini sono accolti da secoli e i cani Gran San Bernardo sono allevati ed allenati al loro importantissimo ruolo. Si prosegue poi tra tranquilli villaggi di montagna e pascoli e nella città romana di Aosta e poi tra castelli, strade create dai Galli e cantine di eccezione producono vini bianchi rinomati in tutto il paese, fino ad arrivare ad Ivrea, dove Olivetti produsse le prime macchine da scrivere.
Questa è l'unica parte "montana" dell'itinerario - ma le altitudini sono assolutamente affrontabili con un po' di allenamento. Non aspettarti sentieri di montagna o tratti esposti - ma le cime delle montagne accompagneranno la prima parte del cammino.
Tieni conto che se vuoi iniziare dal Passo del Gran San Bernardo dovrai scegliere un periodo in cui il Passo è aperto - normalmente da Giugno a Settembre, ma può variare in base al meteo e alle precipitazioni.
Il nostro viaggio autoguidato in questa sezione dell'itinerario
Da Ivrea a Pavia
Questa sezione della Via Francigena - morbida, tranquilla e piatta - si svolge tra le risaie (se vuoi vedere il paesaggio del "mare a quadretti" delle risaie allagate, viaggia tra marzo e maggio e le bellezze artistiche di Pavia. Non è la parte più emozionante o affascinante dell'itinerario, ma è adatta a chi non ha mai percorso un cammino di più giorni - non avendo grandi altitudini, è perfetta per allenare le gambe prima di affrontare sezioni più impegnative.
Regala comunque delle bellissime sorprese: il lago di Viverone offre tramonti meravigliosi, tra i migliori dell'itinerario, perfetti da ammirare con un bicchiere di vino Erbaluce; Pavia è tra le città d'arte più belle, con il suo meraviglioso centro storico e il ponte coperto sul fiume Ticino. E' anche una città universitaria frizzante e vivace, dove i turisti si mescolano con i locali e animano piazze e strade con passeggiate ed aperitivi.
Il nostro viaggio autoguidato in questa sezione dell'itinerario
Da Pavia a Fidenza
L'aspetto migliore di questa sezione è sicuramente la scena gastronomica - l'Emilia Romagna è una Mecca per gli amanti del cibo, culla di specialità italiane come le tagliatelle al ragù, il prosciutto di Parma, o le lasagne.
A questo puoi unire l'emozione di attraversare il fiume Po con il barcaiolo Danilo - uno dei tanti personaggi conosciutissimi che formano il tessuto umano della Via Francigena - ed esplorare Fidenza, dove si trova il quartier generale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene e dove potrai ammirare il basso rilievo originale del pellegrino utilizzato come simbolo per l'intero itinerario. E' anche un'ottima sezione per sgranchire le gambe e allenarsi per le sezioni più impegnative del viaggio.
Il nostro viaggio autoguidato in questa sezione dell'itinerario
From Fidenza to Pontremoli
Una sezione avventurosa ed emozionante che dalle pianure dell'Emilia Romagna ti conduce all'antica collina di Monte Bardone - oggi chiamato Passo della Cisa - dove attraversi gli Appennini ed entri in Toscana attraverso la porta toscana alla Via Francigena. Pianure e poi colline e poi le montagne - questa sezione offre di tutto, includi borghi medievali, castelli e foreste, e finisce nella parte settentrionale della Toscana conosciuta come Lunigiana - la terra della Luna.
I primi passi in Toscana ti conducono lungo sentieri nel bosco e meravigliosi ponti medievali fino a Pontremoli, conosciuta per il suo maestoso castello - ora un ostello che ospita pellegrini e un museo dedicato alle misteriose Statue Stele - e i famosi Testaroli al pesto, un assaggio di tutto ciò che di bello e delizioso incontrerai nel tuo cammino attraverso la Toscana.
Il nostro viaggio autoguidato in questa sezione dell'itinerario
From Pontremoli to Lucca
Questa sezione della Via Francigena inizia dalla misteriosa Lunigiana e ti conduce fino alle mura di Lucca passando per le coste della Versilia - è l'unico tratto della Via Francigena che tocca il mare, ed è perfetto da percorrere in Primavera, quando il sole non è così aggressivo e il mare perfetto per un tuffo o anche solo per godersi la carezza della brezza marina.
Questa sezione include anche Pietrasanta - una cittadina gioiella conosciuta anche come "l'Atene Italiana" per le sue gallerie d'arte e le sculture che decorano la sua stupenda piazza, con le Alpi Apuane - dove è estratto il miglior marmo al mondo - sullo sfondo. Infine Lucca, splendida città d'arte, conosciuta per le sue mura camminabili, le sue botteghe, la sua piazza a forma di anfiteatro e la sua torre sovrastata dagli alberi di leccio.
Il nostro viaggio autoguidato in questa sezione dell'itinerario
From Lucca to Siena
Non c'è dubbio che questa sia la parte più scenografica dell'intero itinerario: si inizia dalle mura di Lucca e poi tra le colline della Val d'Elsa, i borghi di Colle Val d'Elsa e San Miniato, le torri di San Gimignano e Monteriggioni, e finalmente la Piazza del Campo di Siena, con le contrade che ogni anno si sfidano nella più famosa corsa di cavalli al mondo, il palio.
E' una parte meravigliosa della Via Francigena, con alcuni tratti più impegnativi per i saliscendi toscani - alcune sezioni possono essere accorciate tramite il trasporto pubblico e transfer privati, ma le giornate di cammino sono piuttosto lunghi - specialmente in estate, considerato che si tratta di una delle parti piuù calde d'Italia e alcune sezioni offrono davvero pochissima ombra.
Il nostro viaggio autoguidato in questa sezione dell'itinerario
Da Siena a Viterbo
Un'altra sezione incantevole che da Siena prosegue nel paesaggio lunare delle colline della Val d'Orcia, un caleidoscopio di sfumature grigio verde punteggiate di cipressi, casolari e strade bianche che salgono verso villaggi in cima alla collina - uno di questi è Radicofani, che vedrai troneggiare davanti a te per gran parte del viaggio, una terra promessa da conquistare con una salita molto lunga che rende questa tratta non particolarmente indicata per chi non ha grande allenamento.
Un'altra perla di questa parte dell'itinerario è Bagno Vignoni, un villaggio toscano con una vasca termale nel mezzo della piazza principale. La lunga discesa da Radicofani conduce verso il Lazio - l'ultima regione della Via Francigena del Nord - e Viterbo, città Medievale che un tempo era residenza papale.
Il nostro viaggio autoguidato in questa sezione dell'itinerario
Da Viterbo a Roma
L'ultima sezione della Via Francigena del Nord passa per la Tuscia, una parte del Lazio dalle atmosfere misteriose e medievali: il paesaggio qui è meno poetico delle colline toscane ma offre alcune sorprese - dalle tagliate etrusche fuori Viterbo ad un anfiteatro romano scavato nel tufo, dai resti di torri antiche che appaiono improvvisamente tra i noccioleti alle cascate di Monte Gelato.
Entrare a Roma può essere piuttosto destabilizzante dopo aver camminato quasi interamente tra campagna e strade secondarie - ma la riserva naturale dell'Insugherata conduce attraverso un contesto naturale unico fino a Monte Mario, da dove potrete avvistare per la prima volta San Pietro. Camminare questa sezione è abbastanza per garantirvi il Testimonium, il certificato ufficiale che prova il completamente dell'itinerario, da ottenere e ritirare a Roma.
Il nostro viaggio autoguidato in questa sezione dell'itinerario
