Immancabile, iconica, nazionale: nella giornata internazionale della pizza, vogliamo festeggiare uno degli alimenti preferiti da noi italiani, forse il preferito (nell’eterna lotta con la pasta!). La pizza è sicuramente un orgoglio nazionale. Ognuno di noi ha la sua preferita, a volte sempre e rigorosamente richiesta come unica scelta, altre volte con qualche variazione a seconda di quello che la pizzeria propone.
In questo blog vogliamo parlare di pizza, ma anche di ricette che alla pizza si avvicinano e che rappresentano l’orgoglio dei territori a cui appartengono: lo sfincione napoletano, la pizza rustica salentina, la focaccia genovese sono ricette “alternative” da scoprire con i nostri viaggi a piedi nelle loro rispettive regioni di appartenenza.
Perché esiste forse cosa più soddisfacente di sedersi a gustarsi una bella pizza dopo una giornata di cammino, o prenderne un trancio da portarsi come goloso intermesso nell’escursione della giornata?
Descritta già da Virgilio come un omaggio del re Latino ad Enea, la Pinsa Romana (ri)nasce nel 2001 come una pizza da forno di forma allungata, derivata dal latino “pinsere”, allungare. Ora è una tipologia di pizza molto popolare nella capitale e non solo: leggera, digeribile, divertente nella sua forma allungata, spesso preparata con varie combinazioni di farine, è popolare e deliziosa.
Altri tipi di pizza che si trovano a Roma sono la pizza “scrocchiarella” – la tradizionale romana – e la gustosa pizza alla pala. Puoi gustarla a Roma e poi proseguire verso la Via Francigena del Sud, un percorso che attraversa meraviglie archeologiche e naturalistiche fino ad arrivare al mare di Terracina.
Viaggio a Palermo? Ti consigliamo di assaporare lo Sfincione, un’antica ricetta a base di pane pizza che fa da spugna ad una salsa a base di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e formaggio tipico siciliano: da non perdere!
Palermo è il punto di inizio della Magna Via Francigena, un cammino che attraversa l’entroterra siciliano, tra villaggi arroccati e territori ricchi di storia e cultura. Oppure puoi arrivarci dopo il nostro viaggio nelle Madonie, le montagne della Sicilia, tra viste mozzafiato, borghi incantevoli e tradizioni uniche.
La focaccia a Genova è un’istituzione: alta circa un centimetro, di colore dorato e con alveoli ben marcati, resa morbida e deliziosa perché spennellata con olio extravergine di oliva, acqua e sale grosso. Si gusta in ogni momento della giornata – il più tradizionale? A colazione, inzuppata nel cappuccino!
Puoi fermarti a Genova prima o dopo un viaggio a piedi nelle Cinque Terre: un territorio di infinita bellezza, tra vigneti, limoneti, boschi profumati e sentieri ricoperti di fiori selvatici.
Una ricetta particolare, ma soffice e golosa: parliamo della pizza al tegamino, una specialità di Torino. Anche detta al padellino, si prepara stendendo l’impasto in un padellino in alluminio, condito con passata di pomodoro e lasciato riposare prima della cottura. Il risultato? Una pizza soffice e deliziosa, croccante alla base.
Puoi gustarla alla fine del viaggio della Via Francigena in Val Susa: un percorso spettacolare che attraversa paesaggi incantevoli e luoghi affascinanti come la Sacra di San Michele, prima di giungere alla magia di Torino.
`