Dopo aver condiviso il viaggio di Joan, non abbiamo potuto fare a meno di invitare un'altra viaggiatrice di eccezione per raccontarci la sua esperienza sulla Via Francigena.
Il nostro obbiettivo è incoraggiare altre viaggiatrici, specialmente donne, ad intraprendere questo meraviglioso cammino. Ecco a voi Branda Roper, dagli Stati Uniti, che ha intrapreso da sola un viaggio da Losanna a Roma, un'avventura di 60 giorni che ha documentato meticolosamente nel suo diario di viaggio (in inglese, puoi leggerlo qui!) il suo diario è pieno di immagini che mostrano le piccole grandi scoperte del suo cammino, offrendo frammenti incantevoli degli scenari bellissimi e persone affascinanti che ha incontrato lungo il tragitto.
Questa non è la prima esperienza di Brenda con un cammino; in passato ha percorso con noi il Cammino di San Francesco, da Chiusi della Verna ad Assisi. SloWays è stata più che felice di aiutarla con l'organizzazione del suo viaggio, trasferendo il suo bagaglio e prenotando l'accoglienza lungo il cammino. Ispirati dal suo viaggio, abbiamo contattato Brenda per farci raccontare la sua esperienza, e lei ha risposto alle nostre domande con generosità ed entusiasmo.
Cosa ti ha fatto decidere di percorrere la Via Francigena?
La Via Francigena è nei miei piani da diversi anni. Inizialmente ho percorso il Cammino di Santiago, ispirata dal film "The Way"; ho percorso il Cammino Francese due volte, poi il Cammino Portoghese della cista fino a Finisterre e Muxia, e quello del Nord / Primitivo. Una volta che il cammino è diventato parte della mia realtà, ho iniziato a cercare altri cammini e naturalmente è apparsa la Via Francigena. Ho letto qualsiasi libri potessi trovare; a dire il vero avevo in mente di percorrerla nell'autunno del 2019, ma mi sono imbattuta nel Cammino di San Francesco (molte persone - come me - che non sanno che in italia esistono così tante vie di pellegrinaggio tendono a confonderle) e quindi ho percorso quello, prenotando tramite SloWays. Ho finalmente reso la Via Francigena la mia priorità per il 2023. Una mia amica mi ha raggiunto a Ginevra e abbiamo percorso insieme le prime due settimane, fino ad Ivrea. E' stato davvero piacevole. Mentre pianificavo il viaggio mi sono chiesta se avessi le risorse e il tempo per percorrere 60 giorni di cammino, ma alla fine ho deciso di andare da Losanna fino a Roma. E' stato fantastico, lo raccomanderei a tutti.
Quale credo che sia il fascino di percorrere un Cammino - ora che ne hai percorsi diversi?
Amo davvero tutto dei Cammini. Il modo in cui la mia mente si espande nel corso del cammino di ogni giorno. E' davvero meditativo, il corpo si fa più forte. L'intera connessione tra mente e corpo è quello che davvero funziona per me. Mi godo la bellezza naturale, le città piccole, la natura; persino la trascuratezza di alcune grandi città. Amo incontrare altre comunità. Gli altari e le chiese. Non sono religiosa, ma entro in tutte le chiese lungo il cammino. Accendo una candela. Percepisco la spiritualità che deriva da una mente calma, da un santuario. Sul percorso, penso a tutti quelli che hanno camminato prima di me. Penso alla mia stessa vita. Come posso continuare a farlo e insieme mantenermi? E' davveor un privilegio, ma porta anche equilibrio nella mia vita. Mi sento più in contatto con il mio essere autentico, quando cammino per il mondo. Mi porta felicità, e mi sento libera.
In cosa pensi che la tua esperienza sulla Francigena sia diversa da quella di San Francesco o degli altri cammini che hai percorso?
Ottima domanda. La sezione della Via Francigena che ho percorso, da Losanna a Roma, era di 60 giorni consecutivi. Succede qualcosa di magico quando questo diventa parte della tua vita, persino un lavoro (raccontare a chi non crede sia possibile come si può camminare fino a 25 km al giorno, ma anche che non è necessario se non si è in grado, e che organizzandosi si può limitare di tanto il percorso giornaliero). E' l'unica cosa che ho da fare. Camminare.
Nel 2022 ho camminato il Cammino Francese con un'amica, mi sono presa una pausa di 5 giorni, e poi ho percorso il Cammino del Norte da sola. E' stata la prima volta in cui mi sono data il permesso di viaggiare per più di 2 mesi. Ho così tanti pensieri che vorticano nella mia testa e dentro di me, spesso penso troppo e quindi ammetto che, in un certo senso, sto cercando un'epifania che possa guidare la mia vita in una nuova direzione. Mentre la storia della Via Francigena e di Sigerico racconta quella dei pellegrini lungo il cammino - come il Cammino di Santiago - la Via di San Francesco è più che altro un cammino in aree in cui si dice San Francesco abbia operato, diffondendo la sua gentilezza. A parte questo, credo che la Via di San Francesco sia più selvaggia, più immersa nella natura. Sfidante, in certi punti, su sentieri e percorsi più immersi nella vegetazione. L'ho adorato, ma sono stata anche felice di avere un'amica con me. Era la prima volta che utilizzavo una APP per la navigazione, mentre la mia amica ne conosceva già alcune. Sono migliorata negli anni! La Via Francigena ha anche molta varietà, grazie alle diverse regioni che attraversa - c'è tantissima bellezza, soprattutto sulle Alpi e in Valle d'Aosta, ma anche se ci sono giornate in cui si cammina senza incontrare nessun servizio, è comunque più popolata. Ben segnalata e mantenuta, si vede. Nella mia esperienza, ogni cammino è diverso ma ugualmente meraviglioso. La cosa bella è per me camminare tutto il giorno, trovare la natura, gli hotel, il cibo, il vino. Potrei andare avanti per sempre a parlare di ogni percorso, ma in realtà sta tutto nella tua mentalità, chi incontro lungo il cammino e con chi decidi di interagire, come si sente il tuo corpo, cosa porti nel tuo viaggio, eccetera.
Siamo sicuri che molte persone se lo chiederanno: com'è passare tutto quel tempo da soli, e in particolare, camminare cosi a lungo da sola da donna? Ti sei sempre sentita al sicuro?
Firstly, it's very safe. Prima di tutto, è tutto davvero sicuro. In effetti, da Americana, mi sono sentita molto più sicura nel viaggiare in Europa che nel mio paese. Mi affido all'intuizione. Faccio attenzione a tutto. Sono organizzata. Le stesse cose che farei a casa. Sorrido molto, soprattutto perchè il mio italiano è terribile. Devo davvero migliorare in quell'ambito, e anche se ho imparato alcune frasi molto semplici, molto spesso mi confondo e non so completare una frase (ecco perchè sorrido) e allora mi affido a Google Maps. Il concetto di sicurezza è diverso per chiunque, ma il sentiero è ben segnato, la APP è davvero fondamentale per risplvere qualsiasi dubbio. Le persone si sono dimostrate sempre disponibili ad aiutarmi. Mi piace motlo stare da sola, ma nche condividere un pasto, e in effetti cenare da sola è la cosa più difficile; a volte compro provviste e mangio da sola in camera, a volte sono così coraggiosa da sedermi all'aperto. Dipende dal momento, dal luogo e da quanta energia ho a fine giornata. Sono un'introversa, un'artista; il mio problema principale è la connessione con gli altri, aprirmi. Prendermi il rischio di fare la prima mossa, di essere visibile, interagire. Trovo che quando lo faccio, è sempre molto positivo, e migliora moltissimo la mia esperienza. La Natura è sempre stato il mio posto felice; direi che se vuoi compagnia puoi trovarla, se non vuoi è sicuramente un buon esercizio nello stabilire i propri limiti e confini. Di solito troviamo noi stessi, nel corso del cammino.
Ti sembra che il sentiero diventi motlo diverso una volta superata la Svizzera?
La più grande differenze sono sicuramente i costi; la Svizzera è cara, ma l'ho amata molto. E raccomanderei a tutti di partire da Losanna (se non da Canterbury o in Francia) è meraviglioso, soprattutto i primi giorni di cammino lungo il Lago Leman. I vigneti. Cibo e vino sono eccellenti, tutto è perfetto; anche nelle alpi le fontane avevano vasi di gerani tutto intorno, incantevole. Il Passo del Gran San Bernardo è sicuramente una bella scalata, ma che soddisfazione la salita e soprattutto la vetta; tutte le cose che hai nella testa nei giorni precedenti, quando ti chiedi se sei abbastanza in forma, se nevicherà, come sarà il tempo. E poi arrivi, e il lago che divide due paesi è talmente scintillante, circondato dalle montagne, una cartolina. Il confine. I cartelli che cambiano quando entri in Italia, ma la bellezza continua e prosegue; quella sezione è meravigliosa. Anche dormire in hotel e visitare il museo dell'ostello è stato interessante...e ovviamente i cani!
Perchè hai scelto SloWays?
Ho usato SloWays per il mio viaggio sul Cammino di San Francesco nel 2019 e sono stata molto felice del servizio. E volevo utilizzare un tour operator del paese in cui stavo viaggiando, quindi quando ho iniziato a programmare la Via Francigena sapevo a chi rivolgermi. Ed è stato ottimo, grazie mille.
W cosa diresti a chi percorrere il cammino per la prima volta?
Fallo e basta. Non rimandarlo. Il mondo sta cambiando e se questo è uno dei tuoi sogni allora ti incoraggio a realizzarlo. Se hai dubbi o hai paura di affrontare il cammino da solo ti suggerisco di farne uno in cui può incontrare più persone lungo il tragitto. O portare un amico. Oppure fidati di te stesso e vai da solo. Ci sono milioni di opinioni su come percorrere un cammino. Personalmente provo un senso di libertà molto più grande nell'avere tutte le mie sistemazioni pre notate altri percepiscono che sia limitante per la loro libertà. Ma a me piace sapere che tutto quello che devo fare ogni giorno e svegliarmi, fare colazione, e camminare.
E' davvero un impegno profondissimo su tanti livelli diversi, percorrere un cammino così lungo. Senti che ti abbia cambiato?
Penso di sì, anche se senza grandi epifanie. Mi ha aiutato nel costruire la fiducia in me stessa e nelle piccole cose. Anche se i miei hotel erano prenotati, avevo comunque bisogno di trovarli. A volte usavo il treno o il trasporto pubblico. Ho coltivato le mie abilità di orientamento, affinato la mia intuizione. Portato consapevolezza ai miei dubbi e le mie paure. Ho un una grande curiosità e adoro prendere strade alternative e sognare ad occhi aperti. Mi piace soprattutto documentare il mio viaggio e condividerlo con gli altri. Mi da un focus particolar,e raccontare le mie giornate con fotografie e parole combinate in un diario. Una linea del tempo. Una memoria a cui appigliarmi di quando voglio. Anche se adoro sentirmi libera e spensierata, sono una persona che ha bisogno di struttura. Questo piccolo gesto mi permette di combinare la mia creatività con una ritualità precisa, e darmi motivazione.
Qual'è stata la tua parte preferita del cammino?
E' una domanda quasi impossibile. A volte penso che sia la missione della mia vita, percorrere cammini. La gioia di muoversi in una terra sconosciuta. L'arte di camminare. Ma quello che mi fa sorridere è generalmente l'interazione con alcune persone speciali che incontro lungo la via. Mi aprono a parti di me stessa che di solito tengo nascoste. Le interazioni inaspettate, condividere un pasto, una risata, un'opinione diversa o un'osservazione a cui avevo pensato. C'è così tanta magia e realizzazione. La sfida è portare tutto questo a casa, integrarlo nella vita di ogni giorno quando si ritorna.
E la peggiore?
C'era un giorno in cui mi sentivo davvero esausta, anche se ora non ricordo quando fosse. Non ricordo perché. Forse era il caldo o un particolare momento di stanchezza, ma in generale quello che trovo più difficile è prendere il treno, salire o scendere alla fermata giusta. Convalidare il biglietto. Sembra ridicolo per quelli che fanno questa cosa tutti i giorni, sembra una azione così semplice. Ma non è il mio mondo. Non è difficile, ma mi sfida nel capire se quello che sto facendo è giusto, mi mette al centro dell'attenzione. Non che qualcuno mi stia prestando particolare attenzione, ma mi mette al di fuori della mia zona di comfort. Alla fine è sempre andata bene, ma l'anticipazione mi creava sempre molta ansia.
Come ti sei sentita nei giorni dopo aver terminato il cammino?
A dire il vero, ero molto felice di essere già stata a Roma e aver già visto le sue bellezze principali, così quando sono arrivata questa volta alla fine della via Francigena sono stata molto felice di rilassarmi, elaborare tutto. Il mio hotel era un vecchio monastero in un quartiere che non avevo visitato prima. La fine perfetta per pellegrinaggio. Il Wi-Fi era disponibile solo nelle zone comuni. È stato davvero perfetto anche se inizialmente mi ha colto di sorpresa - ma come, non posso guardare niente in streaming? Ma c'era un meraviglioso giardino sul tetto. Una sera ho fatto un picnic guardando la luna. Un'altra mi sono seduta con un bicchiere di vino e ho chiacchierato con la nuova amica. Le campane suonavano, e' estato speciale. Ho camminato fino al mio cimitero preferito, nel quartiere Testaccio, e al mercato. Una donna che ho incontrato brevemente sul cammino del Nord ha visto un mio post su Facebook e mi ha consigliato un ristorante familiare vicino, così sono andata lì per il pranzo della domenica. Viaggiando da sola può essere difficile, ma sono stati molto gentili e mi hanno dato un tavolo dentro il ristorante. È stata un'esperienza dolce e deliziosa. Cerco di evitare le folle, posso sentirmi un po' sopraffatta. 
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Cosa pensi della APP SloWays e della documentazione?
La App è meravigliosa. Davvero preziosa da controllare in caso di dubbi. E visto che funziona anche off line, non c'è pericolo di non poterla utilizzare per mancanza di rete. Mi portavo sempre un caricabatterie portatile, per sentirmi più sicura. La documentazione era ottima. L'ho letta prima di partire e controllavo l'itinerario del giorno dopo ogni sera, in modo da capire la direzione da prendere partendo dal mio hotel, o se ci fosse qualcosa di particolare da sapere prima di partire. Un giorno ho deciso di prendere una scorciatoia dal mio hotel e ri camminare un'intera tappa invece di prendere un treno per abbreviare la giornata. Mi piace davvero tanto camminare!
Quali sono state le cose migliori e peggiori del viaggio?
Peggiori: Come già detto, la logistica è stata la cosa che mi ha creato più problemi. Cercare di capire da dove prendere la barca, se camminare o prendere un treno, se ci fosse del cibo disponibile vicino, in quali orari partire. Niente di particolarmente complicato. A volte, semplicemente, decidi di mangiarti una mela e del formaggio che hai nello zaino e va tutto benissimo, anche se non hai trovato del cibo
Migliori: La bellezza Valle d'Aosta. Le connessioni con gli altri lungo il cammino. Incontrare un gregge di pecore sul sentiero. Le piscine di acqua calda di San Vincent sono state molto piacevoli. Alcuni pasti davvero eccezionali. Una notte tutta da sola nella mia fattoria personale. Il picnic sul tetto di un monastero. Ma forse il momento migliore è giunto dopo una giornata di pioggia, terminata la camminata tra Radicofani ad Acquapendente. Dopo aver tentato di comunicare con il povero autista del mio transfer (che è stato molto gentile )per capire l'ora stimata del mio arrivo, mi stavo deprimendo e rimproverando per la mia scarsa abilità linguistica, ma alla fine tutto ha funzionato perfettamente e sono entrata nella mia stanza, trovando una meravigliosa vasca da bagno e un piccolo balcone. Che grande regalo.
Che cammino stai considerando per il futuro?
Vorrei continuare da Roma fino a Bari.
Infine - un consiglio per qualcuno che vuole seguire i tuoi passi?
Gosh, ci sono famiglie come SloWays che possono organizzare un viaggio autorizzato di qualsiasi lunghezza. E offrono tantissimi cammini, oltre la via Franci Jenna il cammino di San Francesco. Fallo per te. Cosa ti piace? Qual è il tuo sogno? Molte persone decidono di iniziare con il camino francese in Spagna perché fornisce una comunità ben nutrita e un'ottima infrastruttura. Per altri può essere troppo popolato. La guida Cicerone scritta da Sandy Brown (se parli inglese) è un riferimento eccellente per l'Italia. Unisciti a un gruppo Facebook, ma fallo con un certo discernimento, perché può diventare un gran mix di opinioni sul modo migliore per fare qualcosa. Devi trovare la tua foto ma essenzialmente le persone sono molto amichevoli, vogliono aiutare e scambiarsi informazioni. È un'ottima risorsa. Ovviamente puoi leggere il mio blog, non ti darà il modo migliore per fare le cose, ma racconta la mia esperienza personale. E ci sono tanti libri e blog tra cui scegliere. Per me camminare è vitale per il mio benessere. Mi mantiene sana. Il posto è perfetto per osservare e fotografare pensare se questo ti risuona ti direi di buttarti e provare a farlo. Può diventare uno stile di vita. Buon cammino.
Grazie, Brenda, per il tuo favoloso contributo, e i nostir migliori auguri per i tuoi prossimi cammini!